Gli antichi custodi del fato

Il loro fascino è da sempre celato fra le mani esperte di chi sa interpretarli, pronto ad annunciare a gran voce il destino che è alle porte.


I Tarocchi rappresentano lo strumento principale utilizzato per la per la predizione del futuro e l'interpellazione del destino. Sono formati da 78 carte chiamate Arcani, parola che deriva dal latino arcanum e che sta per mistero, individuati a loro volta in 22 carte illustrate, dette Arcani Maggiori e 56 carte classiche, conosciute come Arcani Minori.
Mentre i primi sono costituiti da soggetti univoci e mai ripetuti, numerati sulla base di una regolare progressione, gli Arcani Minori sono formati dai comuni semi (coppe, denari, bastoni e spade).
Benché le loro origini si siano perse nella notte dei tempi, pare che in principio fossero utilizzati per l'insegnamento della dottrina cattolica e che solo a partire dal XVIII secolo vennero importati in Francia, Italia e Gran Bretagna dagli zingari spagnoli i quali, dopo la lunga occupazione della penisola Iberica da parte dei Mori, impararono da questi ultimi a servirsene per predire il futuro, relegandone l'uso al campo della cartomanzia , dove a tutt'oggi restano lo strumento più usato.

I principali tipi di tarocchi sono quelli di Marsiglia di Paul Marteau, quelli di Raider Wait, ed infine quelli di Crowley.
Quelli  di Marsiglia rappresentano i più utilizzati per la divinazione, ed il metodo di interpretazione è basato sulla combinazione del simbolismo con l'elemento corrispettivo all'Arcano scoperto, mentre quelli di Raider Wait sono caratterizzati da una lettura totalmente emblematica, rendendole più semplici da interpretare.
Abbiamo infine quelli di Crowley, che prendono il nome da un celebre occultista britannico, i cui Arcani vantano raffigurazioni in una guisa più mistica e contemplativa, cosa che però ne rende la lettura complessa data la molteplicità dei loro significati.
Nonostante le differenze tra i vari Tarocchi, non si può affermare che uno sia meglio dell’altro, dato che tutti ruotano attorno alla loro funzione primaria, incentrata come già detto sulla  divinazione dei tempi futuri e sulla consultazione del fato.